A cura del Team Finanza e Controllo
Coordinatore del Team: Andrea Spensieri
Contributi tecnici: Domenico Tolomeo, Roberta Corsi
1.1
Premessa
Una visione del tema “liquidità” in ottica debitamente concreta e previsionale, questa è la premessa imprenditoriale di AICIM al tema essenziale per le PMI.
Anche qui vale il “forward looking” e non il backward, visione prospettica quindi che parte dal quadro attuale.
La gestione della liquidità è nel nucleo fondamentale del management, pretende costanza e massima concentrazione.
Gli obiettivi e i percorsi applicativi di una PMI:
- capire bene i numeri (attuali e futuri), per far questo è fondamentale costruire un budget di tesoreria che riporti, oltre ai dati di ricavi e costi presenti nel budget di conto economico, anche i relativi movimenti di debito e credito che potranno incidere sulla liquidità di cassa futura (es. rate di finanziamenti, crediti e debiti IVA e tasse oltre a crediti verso clienti esigibili e debiti verso fornitori da pagare). Il budget di tesoreria è “intelligenza gestionale” essenziale
- incrementare il valore di vendita dell’azienda, rendendola attrattiva agli investitori. Fondamentali sono gli indici di EBITDA e Posizione Finanziaria Netta. Ogni decisione che riguarda le azioni da intraprendere per migliorare il valore dell’azienda, oltre alla sua redditività, dovrebbe avere sempre questi indici come obiettivi prioritari
- migliore Bancabilità dell’azienda, con capacità solida di restituzione del debito per questo è sempre fondamentale il budget di tesoreria: permette di verificare fino a che punto valga la pena supportare nuovi progetti di investimento tramite finanziamenti bancari senza stressare pericolosamente la gestione finanziaria
1.2
Concezione gestionale, quadro generale
La gestione efficace della liquidità aziendale pretende il passaggio da “adempimento” a dinamica di sviluppo. Questo oltre gli “adeguati assetti”, base della tutela della liquidità, visti esclusivamente come obbligo di legge.
Necessario, dunque, andare oltre il dettato della normativa civilistica superando gli obblighi legati ai soli adempimenti previsti dal regime contabile e fiscale dall’impresa.
L’azienda che pianifica, opera, controlla la gestione, interviene correggendo e meglio prevenendo gli scostamenti. Il sistema di processo PDCA (plan do check act) come sana abitudine manageriale permette, una volta individuati punti deboli e possibili soluzioni di miglioramento, di pianificare azioni risolutive, provare ad attuarle e verificarne l’efficacia agendo di conseguenza.
In aggiunta è essenziale una definizione analitica del rischio, quindi condizioni e situazioni future che possono andare a distorcere lo scenario consolidato, aggredendo la redditività/liquidità aziendale. La SWOT Analysis è utilissima anche in ambito finanziario per soppesare adeguatamente fattori di debolezza e forza insiti nell’ Impresa con Opportunità e Minacce dell’ambiente in cui opera e nel contesto sociale.
1.3
Liquidità. Attenzione e Condivisione
Essenziale elaborare una attenzione sistematica al tema “liquidità” su tutti i processi aziendali, anche in quelli apparentemente ininfluenti, la liquidità va inquadrata, difesa e vigilata al centimetro. La consapevolezza di tutto il personale aziendale, dalla base al vertice, è imprescindibile.
A fronte di un forte incremento di costo (es. energia elettrica) quali sono le azioni che in azienda tutti uniti possiamo mettere in atto per risparmiare e ridurre al massimo gli sprechi? Quali spese inutili o ridondanti? Possiamo gestire in modo più “spinto” le trattative di acquisto? Tra i nostri collaboratori ci sono “soft skills” che possono rivelarsi utili per realizzare servizi al nostro interno in economia?
Esercitare pressione sul lato costi è oramai un must essenziale che consente di recuperare liquidità il cui utilizzo improprio è spesso nascosto nelle pieghe di sistemi di approvvigionamento non tenuti sotto controllo.
Segue parte 2