Autore: Ing. Marco Schonhaut – Schonhaut Advisory

Spesso al giorno d’oggi ci si sente come un giocoliere a cui chiedono numeri sempre più sfidanti: frustrato e alle prese con mille attività dispersive, scartoffie, bilanci e la gestione quotidiana di fornitori, risorse umane e clienti esigenti.

Fortunatamente ci viene in aiuto l’Intelligenza Artificiale (AI), che può davvero trasformare la governance aziendale da prova di sopravvivenza a una “gita”, più piacevole e meno logorante.

L’AI, infatti, non è solo per i giganti o per i giovani nerd, ma anche per le PMI, i loro dipendenti e dirigenti Boomer.

Non serve essere Google per sfruttare l’AI. Anzi, per le piccole e medie imprese (PMI), l’AI può diventare il migliore amico. Parliamo di analisi predittive, automazione dei processi, assistenti virtuali. Non sono numeri di magia, è solo tecnologia; sebbene, come diceva Mary Poppins, un poco di “AI-zucchero” si può inserire in diversi processi della tua impresa.

Vediamone alcuni insieme:

1. La Gestione Aziendale:  dov’è il nocciolo dei miei problemi?

Hai mai desiderato un sistema che identifichi le inefficienze, misurando e analizzando i tuoi dati, mentre tu ti godi un bel caffè al bar? Ecco, l’AI può fare proprio questo. Immagina di sapere subito quale processo sta rallentando tutta la produzione: con l’AI lo scopri in tempo reale. Gli strumenti di analisi predittiva insieme a un sistema di automazione dei flussi di processo non solo eliminano il lavoro ripetitivo, dicendo addio all’inserimento manuale di dati, ma offrono in più una visione in tempo reale di ciò che funziona e di ciò che ti sta zavorrando non permettendoti di volare.

Esempio Pratico: Affiancando un noto software di reporting a un algoritmo di machine learning personalizzato per monitorare i processi produttivi, un’azienda manifatturiera può analizzare in tempo reale i dati di produzione e identificare i colli di bottiglia, riducendo i tempi di inattività delle macchine del 25%.

Complessità: 4/5

Costo: 4/5

2. Controllo Finanziario con l’AI: per dormire sonni tranquilli!

Uno dei fattori che crucciano gli imprenditori è il risultato della chiusura del mese. Spesso le aziende non hanno ben sotto controllo i numeri, o comunque le hanno solo a posteriori. L’AI può aiutarti a monitorare i flussi di cassa, prevedere guadagni e avvisarti per tempo quando si prospettano tempi difficili. Avere queste informazioni previsionali tempestivamente fa tutta la differenza del mondo, perché ti impedisce di fare investimenti avventati e soprattutto ti dà il tempo e la possibilità di correggere il tiro.

Non per ultimo l’AI rileva le frodi: niente più sorprese da parte di fornitori infedeli o magazzinieri troppo furbi.

Esempio Pratico: Uno strumento di gestione della tesoreria integrato con sistemi di previsione finanziaria può analizzare le transazioni passate e prevedere con precisione i flussi di cassa dei mesi successivi. L’azienda così può anticipare una crisi di liquidità stagionale e a richiedere un finanziamento con condizioni favorevoli. Il risultato? Nessuna interruzione operativa e una riduzione del rischio finanziario del 40%.

Complessità: 2/5

Costo: 3/5

3. Risorse Umane: Chi trova un buon collaboratore trova un tesoro!

Gestire le persone è complicato. Fare colloqui, valutare i curriculum e monitorare la produttività è stressante. Qui l’AI ti aiuta a identificare i talenti, a selezionare i migliori candidati e – se proprio vuoi – anche a capire chi sta girando i pollici in ufficio. Non è fredda e spietata, è solo… obiettiva.

Una volta che il tesoro l’hai trovato, occorre anche custodirlo e farlo germogliare. In questo gli assistenti virtuali basati su AI generativa sono una nuova frontiera per formare e informare le nostre risorse con una nuova ottica più moderna e al passo con i tempi e con l’analisi del morale (Sentiment Analysis) dei dipendenti, puoi evitare scioperi e mugugni alle riunioni.

Esempio Pratico: L’AI può analizzato migliaia di profili candidati, cercandoli su internet e identificare le competenze più rilevanti per un nuovo progetto IT. Risultato? La durata del processo di selezione che si riduce del 50%, passando da due mesi a un solo mese, con una riduzione dei costi di reclutamento del 30%.

Sistema di Selezione assistito:

Complessità: 3/5

Costo: 4/5

Sistema di Formazione/Informazione:

Complessità: 2/5

Costo:2/5

4. Supply Chain: L’AI che ti fa risparmiare!

L’AI può prevedere la domanda, ottimizzare le scorte e farti risparmiare sulla logistica. I magazzini pieni fino al soffitto di prodotti invenduti e corrieri che ti derubano con costi esorbitanti sono un lusso che non ci possiamo più permettere.

Esempio pratico: Utilizzando previsioni della domanda basate su dati storici e trend di mercato, l’azienda ottimizza l’inventario, riducendo del 20% il capitale bloccato in magazzino e migliorando del 15% i tempi di consegna ai clienti finali. L’azienda ha inoltre può ridurre del 10% i costi logistici grazie a una pianificazione più precisa dei trasporti.

Complessità: 5/5

Costo: 5/5

5. Marketing? Diventa un Mago della comunicazione!

Dimentica di sparare a caso nel buio con le campagne pubblicitarie. L’AI fornisce suggerimenti sulle strategie, spunti creativi e organizzativi e infine analizza i dati.

Dai dati raccolti puoi capire chi sono i tuoi clienti, cosa vogliono e persino quando hanno più probabilità di aprire il portafoglio. Non è magia, né illusionismo, ma sono funzionalità che ti permettono di vedere oltre  la coltre di nebbia di quella brutta bestia che è il “Digital Marketing”, mettendo in luce quelle azioni che possono avere effetti benefici sul tuo ROI (il ritorno sugli investimenti).

Esempio pratico: Un negozio online di prodotti artigianali può ottimizzare le campagne email. L’AI analizza i dati dei clienti, segmentando il pubblico in base al comportamento di acquisto e suggerendo orari ottimali per inviare le email. Risultato? Il tasso di apertura aumenta del 35% e le vendite generate dalle campagne crescono del 20% in soli tre mesi.

Complessità: 2/5

Costo: 3/5

Aspetti Etici e Normativi: Va bene l’AI, ma senza fare i furbi!

L’AI deve rispettare le regole e la privacy. Occhio anche a non divertirti troppo con i chatbot di AI generativa da account personali per uso aziendale, rischiando di condividere informazioni e documenti strategici o segreti industriali, che finiscono poi per sempre nelle mega-banche dati degli algoritmi a beneficio di tutti. Se poi hai pensato di usare la AI per creare in azienda il tuo Grande Fratello, meglio lasciar perdere subito, in Italia non si può fare… Un uso intelligente dell’AI è anche un uso responsabile. La nuova rivoluzione industriale porta all’uso delle nuove tecnologie per aiutare l’essere umano e rispettarne il benessere, non per sostituirlo. Resta in linea con questo principio e non rischierai mai idi investire in un progetto che venga poi bloccato da una legge tra un paio d’anni.

In generale per lanciare delle iniziative di AI serve una buona progettazione e governance, seguendo le nuove normative europee della AI-Act! Dopo la GDPR abbiamo anche un regolamento europeo per l’uso dell’intelligenza artificiale, ma non ti abbattere, si tratta di regole di buon senso e non ti costeranno altri soldi per metterti in regola se cominci bene fin da ora…

Conclusioni: Se Non Ora, Quando?

L’AI non è il futuro, è il presente! Le PMI che non salgono su questo treno rischiano di rimanere indietro. Con l’AI, la governance aziendale diventa un viaggio più smart, meno rischioso e con meno grattacapi. Quindi, caro imprenditore, la domanda è semplice: Vuoi ancora fare il giocoliere frustrato fermo al semaforo o preferisci essere il pilota alla guida di una bella auto sportiva pronto a partire al verde con una marcia in più?

L’AI è qui per semplificarti la vita e farti competere con i grandi. Basta fare il primo passo, decidere di esplorarla, ingranare la marcia e spingere sull’acceleratore!

S-AI Index:

Autodichiarazione di autenticità:

Da un’idea originale pensata da esseri umani, lo spunto per l’articolo è stato fornito dall’AI interagendo più volta con essa per indirizzarne gli argomenti. La struttura di massima dell’articolo poi è stata mantenuta. L’intero articolo è stato però rivisto nella quasi totalità con uno stile di scrittura personale autentico. Sono  state integrate diverse informazioni basate su esperienze personali professionali.